Sono accusati di tentato omicidio i tre albanesi e l’italiano che pestarono per ritorsione un 38enne albanese ora in coma.
Il pestaggio fu messo in atto qualche settimana fa davanti a un locale notturno a Villa Rosa di Martinsicuro. In quattro, tre albanesi e un italiano, presero a calci e pugni un 38enne albanese, finito in coma. La ritorsione fu compiuta per un accoltellamento avvenuto lo scorso marzo.
Le indagini sono condotte dai Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Teramo e della compagnia di Alba Adriatica, che giovedì sera hanno notificato quattro fermi per tentato omicidio agli aggressori del 38enne.
I militari sono risaliti all’identità dei quattro, grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza del locale, che hanno consentito di identificare dapprima un uomo e poi gli altri complici a seguito di indagini più approfondite. Il fermo è stato notificato ai quattro per il pericolo di fuga degli stessi, trovati in possesso di passaporti e di ingenti somme di denaro.
Le indagini a carico dei quattro fermati, tutti giovanissimi, hanno permesso ai carabinieri di accertare che l’aggressione sarebbe stata consumata per ritorsione a seguito di un accoltellamento avvenuto lo scorso 16 marzo 2019 sempre davanti allo stesso locale notturno di Villa Rosa, dove il 38enne pestato avrebbe accoltellato il fratello di uno degli albanesi attualmente fermato.
Il pestaggio del 38enne si è consumato la notte tra venerdì e sabato. A dare l’allarme era stato un automobilista che transitava in via Donizetti e che, notando un uomo a terra e altri due allontanarsi velocemente, aveva allertato i Carabinieri.
Il 38enne aggredito, già noto alle forze dell’ordine, è attualmente ricoverato all’ospedale Mazzini di Teramo ed è ancora in gravi condizioni di vita.
Questa mattina i quattro fermati compariranno davanti al gip per l’udienza di convalida.