I genitori hanno incontrato l’amministrazione comunale per le mense scolastiche a Montesilvano, chiesti controlli a sorpresa sulla qualità dei pasti.
Ma la maggiore vigilanza sui cibi somministrati dalla concessionaria non è l’unica richiesta delle famiglie sulla refezione scolastica. In un nuovo incontro che hanno avuto con l’assessore Maria Rosaria Parlione si è tornato ad affrontare anche lo spinoso tema delle tariffe aumentate con il nuovo anno scolastico. Non c’è stato il clima teso della precedente riunione che si era tenuta nella scuola di Via Verrotti, che la Parlione ha abbandonato perché “impossibilitata a parlare” per via dei toni troppo accesi. Ai genitori stavolta ha potuto ripetere che i costi eccessivi del servizio (circa 1 milone e 200mila euro all’anno) sono insostenibili per il Comune di Montesilvano, e che l’alternativa all’aumento delle tariffe sarebbe stata l’eliminazione del servizio. Ma l’altro argomento sollecitato dai genitori è stato quello relativo alla qualità dei pasti, per la quale è emersa la proposta di effettuare dei controlli a sorpresa alla presenza dei genitori. Ma anche su questo fronte nessun risultato ottenuto: è un compito che spetta alla commissione mensa, che viene indicata dagli istituti scolastici, e non è possibile intervenire, così come sulla scelta degli alimenti, controllata da esperti nutrizionisti nella stesura dei menù.