A Montesilvano le mense scolastiche al centro della polemica politica. Il Pd parla di stato di caos nella riorganizzazione della refezione, con evidenti disagi alle famiglie.
“Nonostante gli aumenti dei costi del servizio”- spiega il Pd montesilvanese- “il servizio informatizzato si dimostra inadeguato nella tempistica”.
Secondo quanto previsto sulla carta dal nuovo sistema, le presenze giornaliere vengono registrate on line mediante tablet utilizzati dagli operatori scolastici. Solo che questa mattina, una coda di genitori (nella foto) ha dovuto attendere la verifica dell’idoneità dei propri figli davanti a operatori scolastici, che cercavano di cimentarsi nel nuovo compito. Risultato? molti genitori, che hanno presentato nei tempi la domanda saranno costretti a riportare a casa i propri figli in quanto non risultano negli elenchi, il cui aggiornamento è in divenire.
“Per non parlare” -aggiunge il Pd- della mancata trasmissione del codice PAN, che sarebbe dovuto arrivare al numero telefonico comunicato dal genitore, codice fondamentale per effettuare le ricariche dei pasti nei punti vendita abilitati. Ai costi lievitati dei pasti si sommano anche le spese di commissione: del 2,5% di quanto versato.”