Tutela e gestione delle risorse idriche, valorizzazione dei territori fluviali, sviluppo: sono gli obiettivi perseguiti dai contratti di fiume, strumenti innovativi di programmazione strategica negoziata. Di questi temi si occuperà oggi, a Montesilvano, il tavolo tecnico sul contratto di fiume “Tavo Fino Saline”.
Poiché i soggetti aderenti al Contratto di Fiume sono chiamati a definire il relativo programma d’azione necessario ad attuarlo, oggi, nella sala consiliare del Comune, si svolge il primo incontro congiunto. Al tavolo tecnico partecipano il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno; l’assessore regionale Dino Pepe; il sindaco di Collecorvino, comune capofila del Contratto di Fiume, Antonio Zaffiri e l’assessore Fabio Vaccaro; Massimo Angrilli, docente dell’Università degli Studi d’Annunzio; Patrizio Schiazza, associazione Ambiente e/è Vita” e Giuseppe Pomposo, della ResGea, spin off dell’Ud’A, entrambi della segreteria tecnica del Contratto di Fiume “Tavo Fino Saline”; Mauro Diodato, associazione Nuovo Saline; Sonia Antonacci, Polizia Provinciale di Pescara; Luciano Di Tizio, delegato Abruzzo WWF Italia; Angela Ariano dirigente Arta Abruzzo; Carla Granchelli, direttore del Servizio Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica dell’Ospedale Civile di Pescara. Il tavolo tecnico previsto oggi a Montesilvano ha per tema: “La fase di analisi conoscitiva per la messa a sistema delle conoscenze comuni”.
Nella definizione dei CdF possono rientrare anche i contratti di lago, di costa, di acque di transizione, di foce e di falda, nel caso in cui gli strumenti sopra descritti vengano utilizzati per categorie idriche diverse dal fiume. I Contratti di Fiume contribuiscono al perseguimento degli obiettivi delle normative in materia ambientale, con particolare riferimento alla direttive comunitarie sulla qualità delle acque, la protezione dell’ambiente e degli ecosistemi acquatici; la mitigazione degli effetti delle inondazioni e della siccità e il coordinamento e la coerenza delle azioni e degli interventi previsti attuarle. La prima della fasi in cui si articolano i CdF, quella che dà l’avvio al Contratto, prevede la condivisione di un documento d’intenti contenente motivazioni, obiettivi generali e metodologia di lavoro condivisa. Seguirà la messa a punto di un’appropriata analisi conoscitiva preliminare integrata sugli aspetti ambientali, sociali ed economici del territorio oggetto del CdF.