Carabinieri, vigili e uomini della Capitaneria di Porto hanno sgomberato dalla spiaggia gli accampamenti abusivi dove bivaccavano le persone sfollate a Montesilvano da Via Ariosto
Alla prime luci del giorno i carabinieri di Montesilvano, gli agenti di Polizia Municipale e il personale della Capitaneria di Porto di Pescara hanno sgomberato il tratto di spiaggia libera antistante via Ariosto su cui si erano accampati da giorni alcuni giovani di origini nordafricane. L’operazione disposta e coordinata dal Comando Provinciale di Pescara è stata finalizzata al rispetto delle ordinanze di settore in tema di balneazione e turismo. Nel corso delle operazioni sono stati censiti circa diciassette giovani di colore, sette dei quali in possesso dei documenti d’identità e dieci irregolari sul territorio nazionale sui quali sono in corso ulteriore accertamenti da parte dell’Ufficio Immigrati della Questura di Pescara. Per il blitz dalle ore 05:40 alle ore 09:00 sono stati impiegati 20 Carabinieri, 10 agenti del Comando di Polizia Municipale di Montesilvano ed alcune unità della Capitaneria di Pescara. Oltre a rimuovere le tende e le varie masserizie rinvenute il comune di Montesilvano ha provveduto a ripulire l’intero tratto di spiaggia (nella foto).
Prima la spiaggia si presentava così:
Il sindaco Francesco Maragno afferma che “Nelle settimane che hanno preceduto l’intervento di sgombero delle palazzine di via Ariosto, così come nei giorni successivi , abbiamo supportato nuclei familiari, persone in difficoltà e quanti hanno accettato l’aiuto dell’Amministrazione Comunale nell’individuare altre sistemazioni temporanee. Alcuni di loro, tuttavia hanno respinto la nostra apertura e continuato ad occupare abusivamente la spiaggia libera per tutti questi giorni, rifiutando qualunque percorso di collaborazione. Non possiamo accettare comportamenti palesemente contrari alle regole di civile convivenza, continueremo ad interloquire con quanti realmente dimostreranno la volontà di integrarsi, ma saremo fermi nel contrastare e condannare qualunque azione possa mettere a repentaglio l’incolumità pubblica o condizionare negativamente l’economia e il turismo cittadini. Un plauso e un ringraziamento ai Carabinieri e agli operatori della Polizia Locale che hanno eseguito l’operazione”.
Era ora che si provvedesse a sgomberare anche la spiaggia dove, dopo lo sfratto delle palazzine di via Ariosto, si erano accampati i senegalesi! Anche se il sindaco maragno, come ho detto altrove, non è esente da gravi colpe! Si deve recuperare in fretta il turismo balneare-collinare-montano d’Abruzzo in declino per colpa degli cortomiranti operatori e degli impreparati politici! Bisogna non solo sfrattrli, ma anche ridomicialiarli a casa loro, questi invadenti scostumati che pretendono troppo da noi! Meno male che a Lampedusa dove è avvenuto il passaggio di consegna della poltrona di sindaco da una del Pd ad uno del Pd è avvenuto, forse un cambiamento di rotta sull’accoglienza”diffusa”, che sta provocando guai seri all’Italia come lo “ius soli” con cui si vuole concedere facilmente la cittadinanza a “tutta l’africa”! E’ ora di dire basta a questa invasione non più consentibile a costoro ma soprattutto ai politici che in questi ultimi 2 o 3 anni stanno rendendo la vita amara agli italiani “quelli veri” non quelli falsamente buonisti o che ce l’hanno con “gli italiani veri”! Tutti a casa loro politici e neri pigri ed inutili! David