Per la morte di un 57enne ciclista ad Ancarano indagati tre funzionari della Provincia di Teramo: quella strada andava sistemata.
Il ciclista Marino Urriani (originario dell’ascolano) nel novembre del 2016 morì nell’impatto contro un camion fermo sulla provinciale 1B, ad Ancarano, perdendo il controllo della bici a causa del fondo stradale dissestato. L’impatto fu letale, nonostante il ciclista indossasse il casco.
Nella coda giudiziaria del tragico incidente, in ossequio ai recenti pronunciamenti della Cassazione, il pm di Teramo Luca Sciarretta ha indagato tre dipendenti della Provincia per omicidio colposo, effetto della omessa manutenzione del tratto stradale, peraltro interessato in quel periodo da movimenti franosi.
Sta di fatto che con il perdurante dissesto delle strade provinciali e comunali rischiano di dilagare le conseguenze civili e penali a carico dei funzionari per gli infortuni. Ragione per la quale alcune amministrazioni (come nel caso della strada per Passo Lanciano o per la bonifica di Alanno) sono giunte in passato alla clamorosa decisione di vietare il transito a ciclisti e motociclisti.