Raffica di controlli in diversi locali e centri di aggregazione della movida a Pescara da parte della Guardia di Finanza. Dopo la segnalazione il Comune chiude un circolo “privato, ma non troppo”.
Questa volta, a finire nel mirino dei militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara, è stato il circolo privato “BLACKBOX”, all’insegna “QUBE”, nella zona di Porta Nuova.
Il provvedimento origina da attività svolta in occasione di un evento danzante organizzato nella serata del 14 aprile 2019, che aveva permesso di accertare all’interno del predetto locale, diverse violazioni, sia di carattere amministrativo (mancanza di autorizzazioni di pubblica sicurezza ed amministrative) che penale (rinvenimento di alcune dosi di sostanze stupefacenti e violazioni alla normativa in materia di diritti d’autore) oltre che in materia fiscale.
La successiva attività di sviluppo svolta dalle Fiamme Gialle pescaresi sulla base dei dati acquisiti nel corso degli interventi effettuati, hanno consentito, spiegano gli investigatori, “di appurare che al locale d’intrattenimento “Qube”, benché “mascherato” da circolo privato, con il solo pagamento delle quote di adesione, poteva accedere una “generalità indeterminata di clienti”, come ampiamente pubblicizzato mediante i social network, al solo fine di eludere la normativa fiscale vigente ed a scapito delle casse dello Stato”.
Tali violazioni sono state rappresentate al Comune di Pescara, nel sottolineare che il circolo, già nel 2017, era stato oggetto di analogo controllo, terminato con la contestazione di violazioni di carattere amministrativo, tanto che il Comune aveva emesso una diffida a sospendere l’attività di somministrazione anche ai soli soci ed a ripristinare le condizioni necessarie a connotare l’attività come circolo privato, e cioè rivolta esclusivamente ai soci iscritti nei termini e nelle modalità di legge.
All’esito delle attività svolte e della segnalazione effettuata è stato, perciò, assunto, da parte del Comune di Pescara, un provvedimento di immediata chiusura con contestuale revoca dell’autorizzazione alla somministrazione del circolo privato “Blackbox Qube”, che è stato notificato stamani al rappresentante legale, un 40enne residente a Montesilvano.
L’operazione condotta dai Finanzieri, si inserisce in un più ampio contesto di attività di prevenzione, disposto dal Comando Provinciale, che ha già fatto registrare importanti risultati, tra i cui, non ultima, la chiusura di un analogo locale da intrattenimento di Città Sant’Angelo, che, alla stessa stregua, mascherato da circolo privato, avrebbe svolto serate danzanti cui accorrevano numerosissimi giovani clienti che facevano spesso uso di sostanze stupefacenti.