Sul caso delle Sovrintendenze la direttrice del polo dei musei in Abruzzo Arbace afferma a Chieti: “Meglio a L’Aquila”. Gelato il comitato cittadino.
Premettendo che “la scelta non è dipesa da me e non sono stata minimamente interpellata”, la Arbace -in una manifestazione del comitato cittadino di Chieti- ammette onestamente che a l’Aquila il polo museale possiede le risorse umane, finanziarie e logistiche per poter operare meglio di come è stato possibile a Chieti. Inoltre Chieti, pur perdendo il polo museale, avrà di più con la Sovrintendenza unica sostanzialmente rafforzata. Sottolineatura, quest’ultima, evidenziata anche dal vicepresidente del CSM Giovanni Legnini, presente alla iniziativa, mentre lo stesso sindaco Umberto Di Primio ha ridimensionato gli attacchi dei giorni scorsi, sottolineando gli aspetti positivi della riorganizzazione.
Dal comitato cittadino, che pure non ha nascosto i malumori, sono pervenute cinque proposte operative: si punta ad ottenere un direttore a tempo pieno per i due musei archeologici della città, a nuove forme di finanziamento, a una sinergia con la scuola e con le istituzioni, e soprattutto alla creazione di un polo museale che sia attivo almeno su scala territoriale.