Intervengono i Nas Abruzzo in un salumificio del Chietino, che vendeva insaccati con la etichetta equivoca “Tipo Parma”.
Commercializzava anche all’estero prosciutti di origine straniera con l’etichetta ‘tipo Parma’, quindi in grado di trarre in equivoco gli acquirenti circa caratteristiche, natura e luogo di provenienza dell’alimento: nei guai, dopo un blitz dei Carabinieri del Nas di Pescara, un salumificio del Chietino. La titolare dell’attività è stata denunciata per frode nell’esercizio del commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. L’indagine è stata condotta dai militari del Nas di Pescara, in coordinamento con i colleghi di Parma e con la collaborazione del consorzio del prosciutto di Parma. Gli accertamenti dei Carabinieri hanno permesso di accertare che la donna vendeva in Abruzzo e all’estero i prosciutti con etichette contenenti informazioni che potevano trarre in inganno i consumatori.