Riecheggiano anche in Abruzzo le indiscrezioni sulla nuova inchiesta della Procura di Roma su Escosfera. Fontana (ex capo struttura tecnica di missione) nei guai per tangenti e l’assunzione di un consulente.
Si tratta di nomi già noti agli abruzzesi, per l’inchiesta che ha coinvolto lo stesso Gaetano Fontana nel post terremoto in relazione ai piani di ricostruzione, e che venne archiviata. L’ex capo della struttura tecnica di missione è oggi un alto dirigente del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e secondo “Repubblica”, sarebbe indagato dal sostituto Procuratore di Roma Roberto Felici per corruzione. Assieme a Fontana è coinvolto anche un altro nome noto in Abruzzo, Duilio Gruttadauria, a sua volta indagato anche nel filone abruzzese dell’inchiesta Ecosfera. Ma l’inchiesta romana fa esplicito riferimento al post-sisma in Abruzzo: in 5 contratti pubblici ci sarebbe -per l’accusa- l’ombra delle dazioni per favorire l’assegnazione di appalti “per la ricostruzione” a società dell’orbita di Ecosfera. Le tangenti sarebbero consistite in denaro favori, tra cui la rivendita “gonfiata” da Fontana all’imprenditore di una casa in Piazza Conca D’Oro a Roma. Tra i tanti episodi vi sarebbe anche la assunzione nella Struttura tecnica ci missione, di Enrico Nigris, uomo di fiducia di Gruttadauria.