“La situazione era drammatica, c’era crisi di liquidità”. In parlamento l’ex presidente delle banche ponte Nicastro difende il decreto sulla risoluzione dei 4 istituti tra cui Carichieti.
Il decreto del 22 novembre 2015 con il quale furono poste in risoluzione Banca Marche, Banca Etruria, Cariferrara e Carichieti in quel momento “era necessario” anche perché “c’era la percezione di una situazione drammatica”. Lo ha detto l’ex presidente delle banche ponte Roberto Nicastro in audizione alla commissione di inchiesta sul sistema bancario. “Penso che in quel momento fosse necessario in quanto poche settimane dopo l’avvio del bail in avrebbe portato non solo al burden sharing ma anche a qualcosa in più e qualcosa andava fatto” ha spiegato rispondendo a una domanda del vice presidente della commssione Renato Brunetta che aveva sollevato dubbi sulla necessità di adottare il decreto. Nicastro ha ricordato tra l’altro che “i riparmiatori stavano già togliendo denaro dalle banche e queste erano a rischio di saltare: qualcosa andava fatto perché c’era la percezione di un situazione drammatica. C’era sicuramente una crisi di liquidità in corso. Certamente le banche avevano assolutamente bisogno di qualcosa perché cosi com’era la situazione era drammatica” ha quindi ribadito.