Tre condanne al termine del processo per i lavori di realizzazione del nuovo edificio del Comune di Avezzano, ancora incompiuti
Il processo è terminato (almeno in primo grado), l’edificio no. Ad un anno e otto mesi di reclusione sono stati condannati dal tribunale di Avezzano tre imputati: Goffredo Mascitti, Paolo Santoro e Massimo De Sanctis per il reato di truffa aggravata in concorso nei confronti dell’amministrazione comunale di Avezzano.I tre erano stati processati in quanto rispettivamente legale rappresentante della Irim srl, ingegnere nominato direttore dei lavori della Irim e dirigente dell’urbanistica al Comune di Avezzano. Le accuse, sostenute dal sostituto procuratore Maurizio Maria Cerrato, erano quelle di aver fatto raddoppiare i costi della struttura nel corso degli anni nonostante le assicurazioni dell’assenza di ulteriori aggravi finanziari. Il gip, Maria Proia, ha condannato anche al pagamento di una sanzione pecuniaria di 20 mila euro Luca Bartolucci, legale rappresentante pro tempore della Irim. Il gip, inoltre, ha riconosciuto una provvisionale di un milione di euro (la richiesta di risarcimento ammonta a 12 milioni di euro da decidere in sede civile) al Comune rappresentato come parte civile dal legale Leonardo Casciere. Il collegio difensivo, che ha annunciato il ricorso in appello, è formato dai legali Attilio Cecchini, Domenicantonio Angeloni, Franco Colucci, Herbert Simone e Mario Petrella.