Omicidio Giulia Di Sabatino: la verità dal telefonino. Al vaglio del consulente migliaia di foto e messaggi.
Omicidio Giulia Di Sabatino: la verità dal telefonino. Sono iniziati gli accertanti sul cellulare disposti dalla Procura della Repubblica di Teramo per accertare la verità sulla morte della ragazza di Tortoreto precipitata dal viadotto della A/14 tra il 31 agosto e il 1° settembre del 2015 , nel giorno del suo compleanno. Al vaglio dei tecnici ci sono oltre cinquemila foto e centinaia di messaggi whatssapp . Nel fascicolo, aperto per istigazione al suicidio, sono indagati un uomo di 41 anni ,che quella sera diede un passaggio alla diciannovenne, ed il giovane di 25 anni che con la sua Fiat Panda rossa la accompagnò fino al cavalcavia in cui si è verificata la tragedia Nelle prossime settimane, intanto, dovrebbero arrivare i primi risultati degli esami del Ris dei carabinieri su alcune tracce di liquido seminale trovate sui resti di Giulia Di Sabatino che sono state comparate con il dna del venticinquenne indagato e che ha riferito agli inquirenti di aver avuto un rapporto sessuale con la ragazza. L’autorità giudiziaria ha incaricato il consulente Davide Ortolano che attraverso gli accertamenti sul telefonino dovrà fare chiarezza sugli ultimi momenti di vita della ragazza che quella sera lasciò il cellulare a casa. I genitori sono assistiti dall’avvocato Antonio di Gaspare e non hanno mai creduto alla tesi del suicidio della figlia ed hanno lanciato appelli per chiedere che venga fatta chiarezza sulla vicenda . Nelle prossime ore dovrebbero iniziare anche gli accertamenti sui computer dei due indagati. La Procura ha disposto anche nuovi esami tossicologici sui resti della ragazza e ad eseguirli sarà Rino Froldi dell’Università di Macerata.