Ricerche a tappeto per il presunto autore dell’omicidio di Montesilvano. Dove si è rifugiato Massimo Fantauzzi?
Ormai è una settimana quella di latitanza per Massimo Fantauzzi, il presunto killer di Antonio Bevilacqua, freddato da un colpo di fucile al volto la notte tra venerdì e sabato della scorsa settimana in un pub di Montesilvano. Il 46enne pizzaiolo è braccato dalle forze dell’ordine, ma è alta l’attenzione anche degli amici di Bevilacqua e delle persone che hanno offerto anche ricompense per informazioni sul latitante. La foto di Fantauzzi è stata diramata dai carabinieri del reparto investigativo del Comando Provinciale di Pescara in tutte le caserme delle forze dell’ordine italiane e anche all’estero, avendo Fantauzzi trascorsi un periodo di lavoro in Germania dove avrebbe potuto conservare dei contatti. Discretamente sorvegliate anche le abitazioni dei familiari e dei conoscenti dell’uomo, anche per metterli al riparo da eventuali ritorsioni, come quella di cui è stata vittima la sorella del ricercato, picchiata in carcere a Chieti da due detenute di etnia Rom ed ora trasferita in un luogo di custodia segreto. Perquisiti a fondo in questi giorni anche alcuni appartamenti dell’area metropolitana. Ma di Fantauzzi nessuna traccia. Vani anche tutti gli appelli finora lanciati affinché si costituisca.