Dopo il colpo di spugna della Corte d’Appello, oggi il processo con il rito abbreviato per l’operazione Adriatico a Vasto. Tra gli imputati anche il pentito Lorenzo Cozzolino.

A seguito della sentenza dell’ottobre scorso con cui la Corte d’appello ha dichiarato prescritti i reati ed esclusa l’associazione mafiosa per i 62 imputati del filone principale condannati in primo grado a 299 anni di carcere, ed in attesa del processo di terzo grado in Cassazione, si torna a parlare a Vasto dell’inchiesta “Adriatico” per reati di associazione mafiosa, estorsione e traffico di droga. In tribunale si tiene infatti l’udienza con il rito abbreviato per i 18 imputati che hanno chiesto, nel medesimo procedimento, il rito abbreviato. Tra essi Lorenzo Cozzolino, il collaboratore di giustizia le cui dichiarazioni hanno dato vita al processo. Ovviamente la sentenza della Corte d’Appello avrà il suo peso anche in questo procedimento satellite. Cozzolino sarà sentito in videoconferenza. Proprio da una località segreta e sotto protezione il pentito aveva ribadito, nel processo principale, la sua versione del presunto patto con i rom per la gestione del traffico di stupefacenti dalla Campania all’Abruzzo, fino ad autoaccusarsi dell’omicidio del suocero.