Orsogna: gli ex voto di San Rocco già fusi. Lo conferma il compro oro che li ha acquistati dal Parroco che per questa vicenda è finito sotto inchiesta.
La vendita dell’oro del Santo nel paese della provincia di Chieti è stata accolta negativamente da molti fedeli che hanno subito puntato l’indice contro la decisione di don Mario Persoglio, per 25 anni parroco della chiesa di San Nicola. Non hanno accettato la vendita degli ex voto di San Rocco, alla quale il sacerdote era stato costretto per poter trovare il denaro necessario per riparare il tetto della chiesa. Il prete è indagato per furto ma si tratta di un atto dovuto l’iscrizione del religioso nel registro degli indagati da parte del sostituto procuratore Riccardo Ciani, in quanto è stato presentato un esposto da parte dei fedeli che non hanno condiviso la messa in vendita del “tesoro” della Parrocchia. La Procura della Repubblica di Chieti ha chiesto l’archiviazione del fascicolo e sarà il Gip a decidere se far proseguire in sede giudiziaria questa vicenda che continua ormai da mesi ad infiammare le polemiche ad Orsogna. Don Mario il parroco , prossimo alla pensione, aveva venduto i doni votivi al Santo ad un “Compro oro” di Francavilla ricavando circa 18mila euro. L’accusa principale nei suoi confronti fu quella di non aver messo al corrente la comunità della parrocchia visto che della mancanza dei monili i fedeli si accorsero solo all’esposizione della statua del Santo in occasione di una processione . Intanto dal comune del chietino , ma anche tantissimi orsognesi d’America, sono state inviate 4 mila cartoline con le immagini dell’oro di San Rocco a Papa Francesco chiedendo aiuto al Pontefice. Don Mario Persoglio dopo le dimissioni si è trincerato dietro un assoluto silenzio ed è già stato sostituito da un nuovo parroco. Il compro oro Lauro Di Sciascio riferisce che gli ex voto in questione non erano molto tesoro preziosi anche se gran parte risaliva agli inizi del secolo scorso.