Per il “fattaccio” della vendita degli ex voto sale la tensione a Orsogna: il parroco don Mario Persoglio è indagato per furto.
Un atto dovuto l’iscrizione del religioso nel registro degli indagati da parte del Pm Riccardo Ciani, in quanto è stato presentato un esposto da parte dei fedeli che non hanno condiviso la messa in vendita del “tesoro” della parrocchia, ma c’è da dire che la stessa Procura di Chieti ha chiesto l’archiviazione del fascicolo. Sarà adesso il Gip a prendere la decisione se far proseguire in sede giudiziaria questa vicenda che continua a tenere alte la tensione nella parrocchia e nella cittadina orsognese.
Il caso della vendita degli ex voto di san Rocco è ormai esploso da diversi mesi, quando si è appreso che don Mario il parroco (ormai ex) aveva prelevato dei doni votivi al santo per venderli allo scopo di effettuare lavori al tetto della chiesa: l’esito della vendita ad un “Compro oro” di Francavilla, fu di circa 18mila euro. L’accusa principale nei suoi confronti fu quella di non aver messo al corrente la comunità della parrocchia. della mancanza dei monili ci si accorse solo all’esposizione della statua del santo. Sono state inviate anche migliaia di cartoline con l’oro di San Rocco da inviare al Papa, ed anche una mostra delle foto dei monili venduti. Il comportamento di Don Mario, sul piano “religioso” ha portato alle dimissioni del sacerdote, già sostituito da un nuovo parroco, ma non necessariamente -secondo la stessa Procura di Chieti- può far profilare il reato di “furto”. A decidere sarà comunque il Gip.