Il Tar Abruzzo respinge anche il secondo ricorso che era stato presentato contro la Regione sull’Ospedale di Penne.
Dopo quello del sindaco di Penne Mario Semproni, il Tar Abruzzo ha respinto anche il secondo ricorso presentato da altri primi cittadini dell’area vestina contro la classificazione da parte della Regione del San Massimo quale “Ospedale di area disagiata”. Per i giudici del Tar il ricorso è “totalmente infondato”; smentito il presupposto dei ricorrenti della “assenza di una efficace riorganizzazione delle reti delle patologie tempo-dipendenti e della rete dell’emergenza territoriale”.
L’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci ha dichiarato di aver visto “per l’ennesima volta (la decima) confermato dal Tar nella legittimità e nel merito l’assetto deliberatorio della Regione: Anche per Penne è stato fatto il massimo all’interno del quadro normativo nazionale, ed abbiamo ottenuto proprio in questi giorni un ulteriore investimento di 12 milioni dal Governo”.
I ricorrenti dal canto loro sono pronti ad impugnare la decisione (come già fatto dal sindaco Semproni) al Consiglio di Stato, mentre il comitato “Salviamo l’ospedale di Penne”, annuncia nuove iniziative di mobilitazione che potrebbero assumere anche forme clamorose.