Ossa umane al Rifugio Fusco, il pensiero va a Valerio

Dettorre-Valerio

Terminate stamani le operazioni dei carabinieri in quota sulla Majella. Nei pressi del Rifugio Fusco rinvenute ossa che fanno pensare a uno scheletro umano ed un K-Way. Potrebbe essere la soluzione al giallo della scomparsa, cinque anni fa, del fotografo di Chieti Valerio D’Ettorre.

Le operazioni sono state complesse, e condizionate anche dalla nuvolosità della giornata, dal vento e dall’altitudine. In tarda mattinata è terminato il rilevamento e il recupero delle ossa apparentemente umane avvistate ieri mattina da un escursionista in ascensione sulla Majella, in una zona abbastanza vicina al Rifugio Fusco, situato ad oltre 2400 metri di altezza. I carabinieri della Compagnia di Chieti diretti dal maggiore Massimo Capobianco, hanno operato con un elicottero e il personale specializzato dell’Arma, e recuperato quanto documentato dalle foto scattate dall’escursionista: oltre alle ossa, rinvenuti anche brandelli di vestiario, in particolare un K-Way di colore blu. Seguiranno i necessari rilievi comparativi, affidati ora al medico legale, nella speranza di poter raccogliere materiale sufficiente a determinare un primo identikit della persona deceduta, a partire naturalmente dal DNA.

A seguire con trepidazione le operazioni, in particolare, familiari e amici di Valerio D’Ettorre, il notissimo fotografo di Chieti, per tanti anni collaboratore del quotidiano Il Tempo, scomparso nel 2015 proprio dopo due notti trascorse nel Rifugio Fusco. La sua escursione sulla Majella è finora uno dei pochi elementi emersi dalle testimonianze che gli investigatori poterono raccogliere su quello che al momento resta catalogato come “allontanamento volontario” di Valerio, che al momento della scomparsa aveva 59 anni. Un fascicolo chiuso sette mesi fa, ma che ora potrebbe riaprirsi. L’allarme per la scomparsa fu lanciato il 3 ottobre del 2015. Nell’abitazione deserta del fotografo fu trovato il telefono cellulare di D’Ettorre, che da poco aveva perso l’anziana madre con cui viveva, ma di lui nessuna traccia. Del caso si occupò anche la trasmissione Chi l’ha visto?. Poi giorni, settimane di vane ricerche in montagna proprio nei pressi del Rifugio Fusco dove aveva trascorso anche un paio di notti, secondo il racconto di altri escursionisti. Ma di Valerio nessuna traccia per cinque lunghi anni.

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.