Pagano (FI) a Fratelli d’Italia: “A L’Aquila inaccettabili atti di ostilità”

“Inaccettabili atti di ostilità”. Il coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano duro con l’alleato Fratelli D’Italia e il sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi dopo il ritiro delle deleghe all’assessore Annalisa Di Stefano.

“È legittimo coltivare ambizioni di candidatura alle elezioni, non è leale solleticarle utilizzando metodi che possono essere configurati come atti di ostilità nei confronti degli alleati”. Il coordinatore regionale di Forza Italia, senatore Nazario Pagano, interviene per ribadire che il partito degli azzurri, pur aperto alla dialettica e al confronto nel rispetto dei principi liberali che l’ispirano, sui temi importanti parla a una sola voce. Nella situazione fluida che precede la tornata elettorale per il governo dell’Abruzzo, Forza Italia stigmatizza l’atteggiamento del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi che ha ritenuto di dover accantonare l’assessore forzista Annalisa Di Stefano, con una decisione che viene respinta al mittente come esempio di una politica intollerante e incapace di rapportarsi ai problemi in maniera serena e costruttiva, sbrigativamente orientata verso la rappresaglia.

“A Fratelli d’Italia – afferma Pagano – ricordiamo non solo che Forza Italia, all’epoca delle elezioni per il Comune dell’Aquila, per il bene della coalizione seppe fare un passo indietro, nel comune interesse di riportare il centrodestra al governo della città, ma pure che lì dove questo sforzo unitario non è stato compiuto i risultati sono stati penalizzanti, quando non addirittura punitivi. La coalizione deve mantenere la sua compattezza anche sotto il profilo morale, con correttezza e lealtà. E questo vale persino nella composizione delle liste, col rispetto delle altre componenti del centrodestra. È inaccettabile cooptare dall’interno i candidati promettendo posti che nessuno può garantire. Se Fratelli d’Italia sposa questa discutibile linea di ‘campagna acquisti’ – conclude Pagano -, si assume ogni responsabilità non solo nei confronti dell’elettorato e in proiezione futura per l’esito stesso delle elezioni, ma altresì, sin da adesso, anche della grave messa in discussione della coalizione di centrodestra”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.