Parte da Sulmona la petizione per bloccare l’iter per l’approvazione della legge regionale dedicata al progetto “Home restaurant” con ristoratori e addetti ai lavori sul piede di guerra.
Proprio ieri una delegazione di ristoratori del territorio si è riunita nella sede cittadina di Ascom fidi Ascom Servizi Sulmona per valutare strategie comuni di intervento, come l’avvio di una petizione da consegnare alla Regione, per scongiurare il via libera al progetto e sollecitare interventi mirati per sostenere il settore.
“L’eventuale approvazione di tale legge regionale rappresenterebbe il colpo di grazia per un settore che versa in condizioni serie e che è stato penalizzato, nel corso degli anni, da scelte sbagliate e da una regolamentazione carente”, afferma Stefano Marziali, rappresentante dei ristoratori di Ascom fidi Ascom Servizi.
In base alla proposta di legge, presentata dal consigliere regionale Leandro Bracco (Gruppo Misto), ogni abitazione potrebbe essere trasformata in un ristorante, per un massimo di 4 volte al mese e fino a 20 clienti, con l’obiettivo di arrotondare le entrate familiari e promuovere i piatti tipici.
“Al riguardo servono una seria regolamentazione e soprattutto controlli efficaci; nessun mestiere può essere improvvisato, altrimenti si rischia di penalizzare pesantemente una intera categoria”, ha aggiunto Claudio Mariotti, presidente di Ascom Fidi Ascom Servizi Sulmona.