Dopo l’Asse Attrezzato (con le relative smentire) ora si parla di istituzione di un pedaggio anche sulla Teramo Mare per far fronte agli alti costi di completamento.
L’Anas non avrebbe i fondi per completare l’ultimo lotto della superstrada, dal casello di Mosciano S.Angelo fino a Giulianova (circa 84 milioni), e l’intervento potrebbe essere a quel punto realizzato da privati, che certamente applicherebbero un pedaggio. E’ lo scenario descritto dal consigliere regionale del Ncd Giorgio D’Ignazio, che ha chiesto informazioni su un carteggio tra Regione, Anas e ministero. Ma l’opera con il relativo finanziamento, è prevista nel Masterplan della Regione, e dunque occorrerà attendere l’approvazione definitiva del documento prima di sbilanciarsi in ulteriori ipotesi. Anche perché quella dell’applicazione del pedaggio incontrerebbe, oltre alla impopolarità, anche le obiezioni tecniche che ne hanno finora impedito il pagamento sul tratto già esistente della superstrada: mancano ancora troppi requisiti perché possa essere assimilata ad una vera e propria autostrada.
Netta la posizione del presidente della Provincia Di Sabatino “Se la Teramo-Mare deve essere pagata dai cittadini smette di essere una priorità per il territorio, Se il quarto lotto non è completamento finanziato dallo Stato e bisogna introdurre pedaggi non ha avuto alcun senso inserirla nel Masterplan anche perché c’è un’ottima alternativa che ha già un progetto di massima si tratta del miglioramento della statale da Mosciano a Giulianova, un’opera che costerebbe circa otto milioni di euro contro gli ottantasette che servono per il quarto lotto della Teramo-Mare. E’ la natura del quarto lotto a farne un’opera da inserire nella pianificazione strategica regionale e nazionale e come tale va realizzata con finanziamenti pubblici. In caso contrario si può solo procedere valutando le alternative. Credo che su questo non possano esserci equivoci e so di interpretare un sentimento che è di tutto il territorio”.
“Il quarto lotto della Teramo-mare si farà in tempi certi e senza il pagamento di pedaggi”. Così l’assessore regionale Dino Pepe replicando alle affermazioni del consigliere regionale Giorgio D’Ignazio. “Nella conferenza dei servizi del 10 marzo scorso a L’Aquila – prosegue Pepe – è stato chiaramente esplicitato che la nuova arteria a quattro corsie non sarà a pagamento per gli automobilisti e che i costi di realizzazione del tratto stradale saranno a carico dello Stato, dato che l’opera è stata inserita nel Masterplan per l’Abruzzo tra le infrastrutture viarie strategiche con un finanziamento di 85 milioni di euro”.