Il distaccamento dei Vigili del fuoco di Penne sarà a disposizione di nove comuni del comprensorio: dal 21 dicembre del 2017 in servizio 28 unità e 6 mezzi.
Si tratta di un territorio sul quale nel 2017, in gran parte a causa dell’ondata di maltempo di gennaio, gli interventi sono stati un migliaio (il doppio rispetto al 2016) sugli ottomila effettuati in tutta la provincia di Pescara (tremila dei quali solo nel capoluogo). Il distaccamento di Penne dei Vigili del fuoco, in esercizio dal 21 dicembre 2017 con 28 unità in organico, colma dunque un vuoto importante e può finalmente garantire un pronto intervento in aree prevalentemente montane del comando provinciale di Pescara, finora coperte da mezzi che dovevano arrivare dal capoluogo, distante circa 50 km, o dal distaccamento di Alanno o da uno dei due distaccamenti di volontari come quello di Montesilvano e di Popoli.
Con sede all’ingresso del paese, in un edificio messo a disposizione dal Comune in precedenza occupato dalla polizia stradale, il distaccamento copre, oltre a quello di Penne, i territori di Farindola, Montebello di Bertona, Villa Celiera, Civitella Casanova, Loreto Aprutino, Picciano, Elice e Collecorvino, tutti pesantemente colpiti all’inizio dell’anno scorso dalle eccezionali nevicate, con conseguenti blackout e disagi per la popolazione. Da Penne i Vigili potranno ora raggiungere questi Comuni in breve tempo, come previsto dal progetto l'”Italia in 20 minuti”, relativo proprio all’opportuna dislocazione dei presidi dei Vigili del fuoco.
Il decreto legislativo 224/18 che riorganizza la Protezione Civile assegna ai Vigili del fuoco, all’art.10, “il coordinamento tecnico-operativo e il raccordo con le altre componenti e strutture coinvolte” in occasione di eventi calamitosi.
Per il comandante provinciale di Pescara, Vincenzo Palano, si tratta di “un passo avanti nella gestione delle emergenze. Ma noi dovremmo comunque riorganizzare il personale: attualmente lavoriamo su quattro turni, ne servirebbero cinque non solo per poter avere uomini nel pieno delle forze, ma anche per poter far uscire la squadra, che deve necessariamente essere composta da 5 elementi. Il personale in turno, e quindi quello impegnato nei soccorsi, è lo stesso che si occupa della manutenzione e per i nostri mezzi la manutenzione è fondamentale. Come fondamentali, e necessari, sono i corsi di formazione e addestramento”.
Sono sei i mezzi in dotazione a Penne, parcheggiati in un’autorimessa che d’inverno deve essere riscaldata, spiega il comandante Palano, altrimenti si rischia il congelamento dell’acqua da utilizzare negli interventi. Ci sono un’autopompa serbatoio; un’autobotte; un pick-up (CA/ESK), allestito con serbatoio con pompa a motore e tubo e pistola nebulizzatrice ad alta pressione, che può essere usato sia per il bosco sia in caso di strade strette nei centri storici; un defender, una volta di proprietà della forestale, pronto da allestire; un piccolo rimorchio con motopompa utilizzato per prosciugare ambienti in caso di allagamenti; un doblò adibito al trasferimento del personale.