La bancaria 39enne, trovata morta venerdì nella sua abitazione di via Lago di Bolsena a Pescara, si sarebbe suicidata: lo rivelano i risultati dell’autopsia.
Dunque la donna, originaria di Apricena (Foggia), avrebbe deciso con un gesto estremo di farla finita, secondo quanto emerso dall’autopsia eseguita ieri pomeriggio dal medico legale Ildo Polidoro all’obitorio dell’ospedale di Chieti. Saranno comunque i risultati degli esami di laboratorio, soprattutto istologici e tossicologici, a chiarire definitivamente la vicenda.
L’esame autoptico, disposto dal pm Gennaro Varone, è stato seguito anche da un consulente della famiglia della donna.
Quando i soccorritori del 118 e la polizia sono giunti nell’abitazione di via Lago di Bolsena, la 39enne era sul letto con una cintura attorno al collo. L’allarme era stato lanciato venerdì mattina dall’ex fidanzato che, secondo la versione fornita agli investigatori, avrebbe spostato il corpo della bancaria pugliese dal bagno, dove si sarebbe impiccata, alla camera da letto.
In cucina è stato trovato un biglietto con un messaggio di scuse ai famigliari, che confermerebbe l’ipotesi del suicidio. Degli accertamenti, che riguarderanno anche il biglietto e il telefono cellulare della donna, si stanno occupando gli uomini della squadra mobile della questura di Pescara.
Povera donna, un amore traviato non merita un suicidio , se in realtà è questa la causa della morte! Non mi sento, come penso tutti, di giudicare il motivo che ha portato questa giovane e bella donna ad imboccare questa via! La sofferenza, comunque in quei momenti, è talmente grande da non sopportare più i richiami della vita! C’è chi condanna tali gesti, io non condanno nè plaudo ad un’azione simile! Penso, però, che avrebbe potuto ritentare le sorti di una vita che ogni giorno di più diventa un fardello troppo pesante per tutti da portare, per un motivo od un altro!