Pescara: è un mistero tutto da chiarire, quello riguardante il furto di 30 mila euro, sottratti dalla cassaforte della Conad di via di Sotto ai colli.
Il furto è avvenuto in pieno giorno di lunedì, tra le 17,12 e le 17,14, tra l’andirivieni dei clienti nel parcheggio del supermercato e pochi minuti prima che il furgone dell’Ivri passasse a ritirare l’incasso, come avviene di consueto intorno alle 17,30. Nessun segno di effrazione, nessuno scasso. Chi ha agito aveva probabilmente la chiave della porta esterna della cassaforte, ma il giallo da risolvere sta proprio in questo.
I dipendenti della Conad hanno infatti accesso alla cassaforte solo dalla parte interna del supermercato, per depositare gli incassi, mentre dall’esterno si accede alla cassaforte solo con la chiave elettronica, che è in possesso dell’Ivri, ma che, al momento della scoperta, era perfettamente sigillata, a testimonianza che l’ultimo utilizzo risalirebbe alla giornata di sabato.
Da capire dunque se e come sia stato possibile clonare la chiave. Sul caso stanno indagando i carabinieri e, internamente, la stessa Ivri, per cercare di individuare possibili anomalie.
Il ladro sarebbe stato ripreso anche dalla telecamera di videosorveglianza, ma le immagini non hanno fornito elementi utili alla sua identificazione. Solo, con un giubbino addosso, in due minuti l’uomo che ha messo a segno il colpo ha svuotato la cassaforte e, sistemato in un sacco i 30 mila euro, incasso del fine settimana, per poi allontanarsi a piedi.
Del furto si è accorto una mezz’ora dopo un dipendente, che ha segnalato ai superiori l’anomalia del sensore collegato al sistema di allarme e alla cassaforte; poi la chiamata ai carabinieri e all’Ivri.
Il resto è un giallo tutto da chiarire.