Questa mattina eseguita dalla Polizia la confisca di un immobile al clan rom dei Bevilacqua di Pescara. Era stato già rilasciato dagli occupanti.
Si è dato così dato ulteriore corso al decreto di confisca, emesso dal Tribunale già dal 2011, relativo all’applicazione di misure di prevenzione patrimoniali per alcuni componenti di famiglie Rom residenti a Pescara.
L’appartamento che è stato acquisito all’ANBSC (Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati) è ubicato al pianterreno di un’abitazione in Via Sacco. All’operazione hanno anche partecipato Carabinieri, Polizia Municipale, Croce Rossa Italiana, Vigili del Fuoco, e il Servizio Assistenti Sociali del Comune di Pescara. L’immobile era già stato rilasciato dagli occupanti, ma sono stati rilevati danni ingenti e diffusi, nelle parti interne, con le intelaiature degli infissi divelte e i sanitari danneggiati. L’operazione dell’Anticrimine si inserisce in un contesto di confisca di beni mobili e immobili al clan Bevilacqua del valore stimato complessivamente in 4 milioni di euro.
I sequestri e confische di beni dell’Anticrimine nell’ambito di diverse operazioni effettuate dal 2007 ad oggi, hanno prodotto nel pescarese a provvedimenti su beni per complessivi € 35.100.000 e misure personali irrogate a 122 persone.