Un albanese che vive a Pescara, denunciato per stupro dalla ex convivente è stato assolto dal Tribunale: non c’erano prove.
Accogliendo anche la richiesta del Pm Mirvana Di Serio, il giudice del Tribunale di Pescara Antonella Di Carlo ha assolto un albanese dalle accuse di violenza per le quali è stato denunciato dalla ex compagna “perché il fatto non sussiste”. A lasciarla fu lui dopo una relazione durata quasi sei anni e lei lo accusò di averla violentata, percossa e minacciata. Nell’aprile del 2013 una giovane donna di Pescara denunciò di aver subito una serie di violenze che si sarebbero consumate diversi mesi prima, da parte dell’ex ragazzo, di origini albanesi ma in Italia da molti anni. Durante il processo, tuttavia i fatti non hanno trovato riscontro né nelle testimonianze né nelle perizie eseguite dagli esperti. È la stessa pm Mirvana Di Serio, nel corso della discussione, ad affermare che “la vicenda ha a che fare con una storia sentimentale in crisi. Le dichiarazioni della parte offesa non hanno trovato riscontri”. Il legale dell’albanese, Fabio Corradini, durante la sua arringa ha osservato che “c’è da avere paura se un rapporto sentimentale deve concludersi in questo modo: in questo caso ci sarebbero anche gli estremi per la calunnia”.