La polizia ha arrestato un detenuto in permesso per aver aggredito un 15enne a Pescara, ferendolo gravemente.
I fatti si sono svolti lo scorso 2 ottobre in piazza della Rinascita a Pescara, dove Mario Bolognese, 28enne pescarese pregiudicato e detenuto in permesso, ha aggredito un quindicenne, colpendolo al volto con due pugni e causandogli una contusione cranio facciale e una frattura dell’orbita destra con una prognosi di trenta giorni.
Secondo le indagini, condotte dalla squadra mobile della questura, il quindicenne stava semplicemente discutendo con la sua ex fidanzata in presenza di altri amici, quando è stato affrontato dal 28enne che, in evidente stato di ebbrezza, lo ha colpito, asserendo di essere un amico di famiglia intervenuto in difesa della ragazza.
Il giorno dell’accaduto il 28enne si trovava a Pescara in permesso, essendo ristretto da alcuni mesi agli arresti domiciliari presso una comunità di recupero di Ortona per una serie di reati (tentata rapina aggravata, ricettazione e porto abusivo di armi), commessi a Pescara nel luglio del 2016. Dopo i fatti dello scorso 2 ottobre, ieri mattina la polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere del pregiudicato 28enne, che dovrà rispondere del reato di lesioni gravi, aggravato da futili motivi.
La misura è stata emessa dalla corte di appello di L’Aquila che, lo scorso 16 novembre, per quanto accaduto, ha condannato il giovane pescarese a tre anni di reclusione, revocandogli dunque il beneficio degli arresti domiciliari.