Si sblocca l’iter per l’abbattimento a Pescara della diga foranea: i primi lavori forse già tra un paio di settimane
Lo “sfondamento” prenderà il via forse già tra 15-20 giorni. E’ questa la notizia più importante riferita dal Governatore Luciano D’Alfonso al termine dei lavori a Roma della commissione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Ora sarà il plenum dello stesso Consiglio nella riunione che si terrà nella prima parte del mese di ottobre a ratificare il “via libera”. E’ davvero l’ultimo atto necessario per far partire i lavori, già finanziati con un importo di 4 milioni di euro, e relativi allo “sfondamento” di 80 metri della diga foranea. L’affidamento dell’intervento è già avvenuto, e dunque manca soltanto il parere tecnico da Roma per far aprire il cantiere. Si tratta ovviamente soltanto del primo, ma più urgente intervento legato al ridisegno totale del Porto di Pescara, e coerente con il disegno del PRP in corso di approvazione. La notizia è stata accolta con entusiasmo dagli operatori turistici della città, certi che lo sfondamento della diga contribuirà al deflusso in mare aperto delle acque provenienti dal fiume. Perplessità invece dagli operatori della pesca, a tutela della cui sicurezza nelle manovre venne eretta la diga: “Nessuno ci ha consultati”, hanno più volte lamentato.