A Pescara donatori in Carta d’Identità. Ora è possibile esplicitare nel documento la volontà di donare o meno i propri organi dopo il decesso.
Promotori della disposizione il Presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli e, tra gli altri, i consiglieri Tiziana Di Giampietro, Daniela Santroni ed Emilio Longhi. “L’iniziativa ha il senso- ha detto Blasioli-di rilanciare una bella disposizione di legge che non ha prodotto secondo noi fino ad oggi gli effetti sperati, almeno nel territorio pescarese. E’ un gesto di grande valore civile”. Da domani 6 ottobre i cittadini potranno esplicitare l’opzione al rilascio o al rinnovo del documento presso gli uffici comunali.
La normativa. La facoltà è consentita dalla legge Milleproroghe 2010 per la quale “La carta d’identità può altresì contenere l’indicazione del consenso ovvero del diniego della persona cui si riferisce a donare i propri organi in caso di morte”. Dopo tre anni e mezzo, il Decreto del Fare ha introdotto l’articolo che obbliga i comuni a inserire nel SIT tutte le intenzioni di volontà espresse dai donatori nell’atto di rinnovare o richiedere la carta di identità. Con questa previsione i cittadini maggiorenni, al momento del rilascio della carta d’identità o al momento di rinnovarla, possono (ma possono anche non farlo) rendere una dichiarazione circa la propria volontà o diniego ad essere donatori di organi, firmando un semplice modulo. Il modulo verrà poi inviato al SIT (Sistema Informativo Trapianti) organo deputato ad essere consultato in caso di necessità. Nei Comuni dove il servizio è stato già introdotto si registra il 95% dei consensi alla donazione. In Abruzzo si raggiunge il 98% dei consensi.
Il servizio del Tg8: