Assise civica turbolenta a Pescara sull’area di via 8 marzo. Delibera ritirata dal sindaco dopo l’incontro con i cittadini, poi il consiglio non affronta le mozioni e insorgono le minoranze
Prima una serie di fulmini, poi un cielo tornato (quasi) sereno. La bagarre di ieri in consiglio comunale arriva dopo, nell’ordine, i seguenti fatti: l’annuncio della realizzazione di una casa di comunità, impropriamente definita terzo distretto sanitario cittadino, nella zona di San Silvestro; l’impegno del Comune nel mettere a disposizione della Asl l’area verde di via 8 marzo; la protesta dei cittadini che la difendono con le unghie e con i denti, e anche con una petizione da 1200 firme raccolte su change.org; la delibera, prima annunciata e poi ritirata dall’assemblea consigliare di ieri. Ed è qui che la protesta “viva e vibrante” si leva dai banchi dell’opposizione che vorrebbe comunque discuterne; nel mezzo, dopo il fulmine e pure i tuoni della minoranza, l’incontro tra il sindaco Masci e i residenti nella zona.
Uno squarcio di sereno? Mica tanto, perché se da un lato Masci ha spiegato ai cittadini che la casa di comunità si può fare solo lì, per tempi e modi, e che ad essere spostato sarà il parco (si lavora ad un sito alternativo), dall’altro i banchi dell’opposizione, che movimenta la seduta consiliare e, sui banchi, ci sale pure sopra, accusando il presidente Antonelli di avere impedito il dibattito in aula e chiuso la seduta senza consentire la discussione degli ordini del giorno.
“L’ordine del giorno su via 8 marzo è indipendente dalla delibera, quindi anche se è stata ritirata il Consiglio ha facoltà di esprimersi sull’argomento – dice Marco Presutti, consigliere del Pd – per questo abbiamo chiesto al prefetto Giancarlo Di Vincenzo di essere ricevuti. Lo ringraziamo per averlo fatto subito”.
La Asl, nel sito del Parco 8 marzo, intende realizzare una Casa di Comunità a valere sui fondi del PNRR.
“Incontrando i cittadini – replica Marcello Antonelli, il presidente del consiglio comunale – il sindaco ha voluto far conoscere meglio le caratteristiche del progetto e quanto sia importante la struttura che la Asl vuole realizzare. La delibera è stata ritirata proprio per spiegare tutto ai residenti. Oltretutto sarebbe impossibile stare nei tempi e nelle caratteristiche dei fondi Pnrr realizzandolo altrove. Essendo stata ritirata la delibera, non c’era motivo per affrontare l’ordine del giorno relativo allo stesso argomento”.