A Pescara il Movimento 5 stelle dà voce al popolo dimenticato delle periferie e chiede nuovi investimenti per combattere il degrado di quartieri abbandonati a se stessi.
“Siamo il bagno della città”: è in questa triste ed evocativa affermazione che si può sintetizzare la protesta dei cittadini delle periferie pescaresi. A dirlo senza mezzi termini è Giancarlo Carpiani, presidente dell’associazione “Parco della speranza” del quartiere Villa del fuoco che, come tanti altri cittadini, ha preso parte questa mattina all’incontro pubblico indetto da Domenico Pettinari, consigliere regionale pentastellato, per chiedere a gran voce agli amministratori di aiutare le periferie pescaresi a uscire dal degrado in cui vivono da anni.
“Quello delle periferie è un popolo senza diritti che chiede aiuto”, ha dichiarato Pettinari al microfono di Rete8. “I nostri emendamenti sono sempre caduti nel vuoto, ma è ora che vengano fatti nuovi investimenti, perché in questi quartieri vivono bravi cittadini che pagano le tasse e hanno diritto al decoro”.
Intonaci che si staccano dai cornicioni, infiltrazioni, ascensori rotti, umidità e insalubrità dei luoghi sono solo alcuni dei problemi che lamentano i residenti delle case popolari delle periferie cittadine, che tornano a chiedere interventi immediati nei quartieri di Fontanelle, Rancitelli, Zanni, Borgo marino sud, San Donato e nelle cooperative Aternum.
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