Il peschereccio Nausicaa potrà tornare a Pescara, dopo aver pagato le multe comminate dalla giustizia croata per il presunto sconfinamento dei marinai abruzzesi in acque croate.
La disavventura dell’equipaggio del peschereccio Nausicaa di Mimmo Grosso finisce con alcune multe da pagare e la convinzione di essere stati vittime di un abuso: per Mimmo Grosso infatti non ci sarebbe stato alcuno sconfinamento in acque croate.
Raggiunto telefonicamente, Mimmo Grosso ha riepilogato quanto accaduto: “E’ stato un abuso, ma non abbiamo fatto opposizioni. Quando siamo stati raggiunti dalla motovedetta croata noi eravamo fermi e le reti erano già state tirate su, quindi non stavamo pescando e oltretutto eravamo in acque internazionali, non in acque croate. Siamo stati catturati ingiustamente e anche le coordinate della motovedetta che ci ha raggiunto rivelano che noi eravamo in acque internazionali. Con molta pacatezza abbiamo evitato proteste e ci hanno lasciati andare. Alla fine ci hanno sequestrato due casse di pesce per il quale abbiamo pagato 2162 euro per il danno arrecato alle acque croate; inoltre siamo stati multati con 600 euro a testa. Ci hanno riferito che siamo stati graziati perché non siamo recidivi. Ora attendiamo la multa per lo sconfinamento”.
L’equipaggio del Nausicaa al momento è ancora in porto a Vis, in attesa delle carte del giudice. Dopo il pagamento delle multe potrà salpare dal porto croato per tornare finalmente a casa.