A Pescara il caso di una bimba disabile alla quale è stata negata la mensa scolastica gratuita perché residente a Montesilvano. Non rinnovato l’accordo per l’esenzione.
Alla famiglia della piccola è stato recapitato un bollettino per il pagamento dei pasti per l’anno scolastico 2016-’17, ma i genitori della bimba, con un reddito al di sotto della soglia Isee, sono impossibilitati a farsi carico della spesa, tanto che per l’anno scolastico 2015-’16 era stata la Caritas a pagare la mensa per la bimba. L’accordo però non è stato automaticamente rinnovato e ora la famiglia si è vista recapitare il bollettino di 466 euro.
Il problema è stato sollevato in passato anche dal consigliere comunale del M5s di Pescara, Massimiliano Di Pillo, che già in passato aveva invitato l’amministrazione pescarese a risolvere la questione, insieme all’associazione “Carrozzine determinate” di Claudio Ferrante.
Saranno ora i due Comuni chiamati in causa, Pescara e Montesilvano, ad accordarsi per uscire burocraticamente dall’impasse.