Operazione “Onda blu” della direzione marittima di Pescara in Abruzzo e Molise: sequestrati 575 kg di prodotto ittico; obiettivo la tutela del consumatore e la salvaguardia dell’ambiente marino e delle specie ittiche, bersaglio della pesca illegale.
L’attività si è svolta dal 22 al 26 maggio con l’impiego di centonove uomini e donne degli uffici dipendenti tra Martinsicuro e le isole Tremiti e otto mezzi navali, che hanno svolto controlli alle unità che effettuano la pesca con lo strascico, quella di alici e sardine e la pesca sportiva e ricreativa del tonno rosso (ancora vietata) e del pesce spada. I controlli hanno riguardato anche gli orari e le giornate di pesca, le distanze minime dalla costa da osservare durante l’attività stessa, la conformità degli attrezzi impiegati e le procedure di registrazione delle catture.
Per le ispezioni a terra invece sono state impiegate venti pattuglie che hanno controllato sia i punti vendita e di ristorazione sia la grande distribuzione e i centri di stoccaggio, in cui viene trattato il prodotto.
In tutto sono stati centosedici i controlli effettuati in tutta la regione e quattordici le sanzioni amministrative comminate per un importo complessivo di circa 33.574 euro. Sequestrati inoltre nove attrezzi non conformi alle normative vigenti e 575 kg di prodotto ittico.