A Pescara il sansificio è chiuso ormai da un mese, ma il proprietario protesta: “c’è ancora chi si lamenta per la puzza, ricorrerò al Tar”
Se qualcuno avverte ancora dei miasmi nella zona della Tiburtina, è difficile stavolta gettare la croce addosso al Sansificio, chiuso dal 6 giugno scorso per la seconda ordinanza del Sindaco di Pescara Marco Alessandrini e per il… viaggio di nozze del titolare Cristian Schiavone. Quest’ultimo ieri ha accolto in azienda il comandante della Polizia Provinciale Giulio Honorati, per un sopralluogo dal quale è emerso che l’attività del sansificio è rimasta da allora ferma, “come peraltro sarebbe avvenuto anche senza ordinanza, per la conclusione del ciclo produttivo”, ha ricordato Schiavone. Il quale, pronto ad impugnare al Tar anche la seconda ordinanza dopo aver ottenuto l’annullamento della prima, afferma:” Adesso se ci si continua a lamentare per la puzza è evidente che non dipendeva da noi”. Anche la polizia provinciale ipotizza che i miasmi possano avere una origine diversa, probabilmente dal territorio di San Giovanni Teatino”.