Genitori prendono di mira il professore che ha portato in classe in un Liceo di Pescara spumante per festeggiare i 18 anni di un’alunna.
L’episodio, riferito dal quotidiano Il Messaggero è accaduto nei giorni scorsi al Liceo Classico di Pescara, dove si è sollevata la protesta di un gruppo di genitori per l’iniziativa di un docente verso il quale sono state paventate anche delle denunce. In realtà la vicenda è stata forse eccessivamente ingigantita. E’ accaduto che una alunna, come sempre accade, ha festeggiato in classe il suo 18° compleanno, offrendo dolci e bevande a compagni di classe e docenti. Al rinfresco un professore ha aggiunto, di propria iniziativa, anche una bottiglia di spumante, che in quel caso aveva un significato soprattutto simbolico, di sostegno alla ragazza che stava vivendo un brutto momento. Certamente il gesto è stato equivocato, e qualche genitore -minacciando denunce- ha riferito l’episodio alla preside. Di fronte alla quale il docente ha spiegato quale è stato il contesto della sua iniziativa, fatta in assoluta buona fede. Anche i genitori sono stati rassicurati in questo senso, chiudendo il caso all’insegna del buon senso.
Che il Liceo classico D’Annunzio è ormai decaduto si sapeva, come la scuola in genere, rispettando i canoni di ignoranza odierna! Il corpo docente è diventato un misero esercito di persone non all’altezza delle situazioni! E’ inutile che il docente festaiolo si scusi con tutti e soprattutto con i genitori “alea iacta est!”il brodo di spumante è andato! Forse il bravo docente forse di latino e greco si è ispirato a unprobabile bouffet di Trimalcione, personaggio creato da Petronio l’arbitro! David