Pescara: si chiama Cut, contributo unico per il turismo, ma è praticamente una tassa di soggiorno per i turisti che sceglieranno Pescara come meta delle proprie vacanze.
L’apposita delibera è quasi pronta e nei prossimi giorni dovrebbe approdare in giunta, ma intanto a far discutere è soprattutto la balneabilità delle acque marine.
Dopo una prima contrarietà di Federalberghi-Confcommercio e Assoturismo-Confesercenti, dalle associazioni di categoria è arrivato il via libera, purché il ricavato della gabella serva a migliorare la qualità dell’offerta turistica.
Per l’assessore comunale al turismo, Giacomo Cuzzi: “Questa è la chiave per rilanciare il turismo in città”.
L’importo del Cut dovrebbe essere di un euro a persona per notte e dovrebbe rimanere fisso per tre anni.
Ma resta il problema della balneabilità del litorale pescarese: una questione spinosa da affrontare e risolvere prima che arrivi l’estate, altrimenti il contributo unico per il turismo rischierà di scoraggiare i turisti, allontanandoli dal nostro mare.
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