A Pescara la polizia entra in chiesa e mette in guardia gli anziani dal pericolo di truffe, dispensando consigli pratici su come difendersi da ladri e truffatori.
Un primo incontro, a cui ne seguiranno altri nelle prossime settimane, si è tenuto domenica scorsa presso la chiesa dei Santi Angeli Custodi di via Lago di Posta, in una nelle zone più colpite dai malviventi: al termine della messa mattutina, i poliziotti hanno affiancato il sacerdote, Don Massimiliano De Luca (per tutti Don Max), per mettere in guardia le persone dai comportamenti dei malviventi, soffermando l’attenzione in particolare sulle truffe più diffuse nella zona, quella del falso amico del figlio e quella dei finti medici per l’aumento della pensione, mostrando anche gli “attrezzi del mestiere” dei truffatori (finti tesserini di riconoscimento o finti lingotti d’oro, sequestrati in precedenti operazioni).
Nel primo tipo di truffa, quella che utilizza l’espediente dell’amico del figlio, il malintenzionato cerca di farsi pagare dalla persona anziana un oggetto (capo di abbigliamento, telefonino, scarpe), acquistato per conto del figlio, millantando un’amicizia in realtà inesistente. Nel secondo caso due truffatori si presentano come medici incaricati dall’Inps di acquisire informazioni ai fini dell’aumento della pensione e, mentre uno distrae la vittima, l’altro saccheggia la casa.
A promuovere il progetto è la squadra mobile della questura, a cui fanno capo i poliziotti che ogni giorno sono a contatto con i cittadini nel contrastare questo tipo di reati.