Un 51enne di Lanciano è stato investito da un treno nei pressi della stazione di Pescara porta nuova.
Il macchinista del Freccia Bianca 35822 Taranto-Milano, coinvolto nell’incidente con più di duecento persone a bordo, ha raccontato di aver visto l’uomo accovacciarsi sui binari e attendere l’arrivo del treno. Sembra che la vittima avesse problemi personali.
Intervenuto sul posto, il 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 51enne. Presenti anche la polizia ferroviaria, diretta da Davide Zaccone, e la polizia scientifica per i rilievi del caso.
Dopo l’incidente la linea ferroviaria adriatica è rimasta interrotta in entrambe le direzioni, in attesa del via libera dell’autorità giudiziaria per la riapertura di un binario, al fine di consentire la circolazione, ripresa con dei rallentamenti e con ritardi dei convogli fino a 100 minuti.
La circolazione sulla linea ferroviaria adriatica è comunque tornata alla normalità a partire dalle ore 16 con la riapertura di tutti i binari.
L’incidente è avvenuto intorno alle 14.10.
AGGIORNAMENTO: è il sindacalista Marco Di Rocco, ex segretario provinciale di Chieti della Fiom Cgil, l’uomo investito dal treno nel primo pomeriggio di oggi. Da quanto si apprende, Di Rocco aveva problemi personali e in più occasioni si era allontanato da casa, destando preoccupazione nei familiari. L’ultimo episodio si era verificato qualche settimana fa. Il 51enne, originario di Lanciano, era molto conosciuto e fino a un paio di anni fa era attivo nel sindacato, occupandosi per la Fiom del rapporto con il gruppo Fiat.