A Pescasseroli quattro malviventi prendono di mira una villa e rubano soldi e gioielli per 6 mila euro. Preso a calci e pugni uno degli abitanti che ha tentato di mettere in fuga i rapinatori; marito e moglie minacciati con fucili. E’ caccia alla banda.
I malviventi hanno agito in quattro, dopo aver preso di mira una villa in via Benedetto Croce a Pescasseroli, dove abita un ex amministratore romano del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Quando l’uomo si è svegliato, ha visto che in camera sua c’era un rapinatore che stava frugando tra i suoi abiti; istintivamente si è gettato sul malvivente, inducendolo alla fuga, ma nel salotto un altro complice stava rubando monili e soldi dalla borsa della moglie dell’ex amministratore del Pnalm. I due si sono precipitati fuori, inseguiti dal proprietario di casa che però è stato preso a calci e pugni da a un terzo rapinatore che probabilmente fungeva da palo all’esterno della villa. Frattanto in giardino è uscita anche la moglie dell’uomo, ma la coppia è stata minacciata dai malviventi con dei fucili, prima di salire su un’Audi, dove c’era un quarto uomo ad attenderli, e fuggire.
Sul posto sono giunti i carabinieri della locale stazione e poi quelli di Castel di Sangro, che ora indagano sull’accaduto. Le prime tracce sulla caccia alla banda porterebbero a una pista fuori regione.
L’ex amministratore del Pnalm, aggredito dai malviventi, è stato soccorso dai sanitari del distretto di Pescasseroli per le numerose ecchimosi e lacerazioni riportate.