Paradossale a Pizzoferrato: un villaggio turistico privato senza depuratore da anni. Quando il Comune interviene per salvaguardare l’ambiente e l’igiene pubblica, i residenti polemizzano con il Sindaco.
LA STORIA – Si tratta di “Valle del sole”, un complesso di 1.600 appartamenti in 117 palazzine, con alberghi e ristoranti. Il villaggio venne edificato negli anni ’70 su 41 ettari venduti dal Comune a privati per una lira al metro quadrato. Fino al 2005 il villaggio è stato gestito da un Consorzio ora sciolto. Le acque nere del villaggio confluiscono da sempre nel fosso Piane e poi, attraversando il Parco della Majella finiscono nel fiume Sangro. Sull’inquinamento la magistratura ha aperto due inchieste, di cui una penale non ancora terminata, in cui il Comune di Pizzoferrato risulta è parte lesa. La prima sentenza del giudice De Filippis ha stabilito che di “tutti gli obblighi antecedenti al suo scioglimento risponde il Consorzio”, mentre di quelli successivi sono responsabili “i singoli consorziati”.
IL COMUNE – Il sindaco di Pizzoferrato Palmerino Fagnilli (nella foto) , che oggi ha tenuto una conferenza stampa con il legale del Comune, Diana Peschi, e il capo dell’Ufficio tecnico, Domenico Calabrese, ha premesso che secondo quanto stabilito dai giudici, avrebbe potuto fare a meno di intervenire. Per evitare che prosegua lo scempio ambientale e per salvaguardare il territorio si è tuttavia deciso di realizzare quel depuratore che manca, nonostante il consorzio avesse accantonato fondi per quest’intervento. L’avvocato Peschi ha sottolineato che trattandosi di Consorzio privato, la legge non ammette che, per queste opere, siano utilizzati fondi pubblici. Pertanto il Comune realizzerà gli interventi – di 95mila e 205mila euro – ma dovranno essere i consorziati a rimborsare all’ente i soldi investiti.
LE BOLLETTE- “Per la prima tranche di 95mila euro – ha spiegato Fagnilli – abbiamo spedito bollettini da 8 euro mensili per due anni”. E su questo si sono scatenate le polemiche e la strumentalizzazione della vicenda. Ma qui si tratta della tutela del territorio e dei suoi cittadini – conclude il sindaco – ed era l’unica soluzione possibile. Di tutte le azioni messe in campo è stata costantemente informata la magistratura. Va anche ricordato che gli abitanti di Valle del Sole non pagano l’acqua da 10 anni e adesso ci stiamo attivando anche per questo”.
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