Il M5s denuncia lo stato di abbandono dell’ospedale Ss. Trinità di Popoli: bloccato dal 2013 un macchinario per la risonanza magnetica pagato un milione di euro e impianto elettrico in black out.
“L’apparecchiatura per la risonanza magnetica è ancora ferma e l’impianto elettrico non a norma crea continue interruzioni di corrente. Questa è la situazione in cui il governo regionale lascia marcire l’ospedale di Popoli”. A denunciarlo è il consigliere regionale Domenico Pettinari, vice presidente della commissione sanità in regione Abruzzo.
“Non è la prima volta che incalziamo la giunta regionale sulla situazione dell’ospedale Santissima Trinità di Popoli. In questi ultimi giorni l’assessore ha parlato tanto di liste d’attesa e di azioni per snellirle, quando abbiamo un macchinario per la diagnostica costato circa un milione di euro fermo in una stanza e non funzionante. E se al conto ci aggiungiamo i 300 mila euro appaltati per l’adeguamento dei locali destinati a ospitarlo siamo su uno spreco di circa 1 milione e 300 mila euro e ancora hanno il coraggio di parlare di “mancanza di fondi”. Nell’anno 2013, infatti, al fine di potenziare la medicina territoriale, la ASL di Pescara acquistava un apparecchio per la risonanza magnetica, per un importo di circa un milione di euro. Tale apparecchio, dislocato presso il presidio ospedaliero “Santissima Trinità” di Popoli, avrebbe permesso di offrire un servizio di risonanza magnetica territoriale al fine di abbattere le liste d’attesa dell’ospedale di Pescara, dove per diversi esami si arriva ad attendere anche un anno. Ma nonostante la ASL di Pescara abbia già appaltato lavori per 300 mila euro per adeguare gli spazi che accolgono il macchinario, a oggi, senza una reale spiegazione, questo non è mai entrato in funzione. E’ un gravissimo danno per la sanità regionale e disservizio per l’utenza, costretta in caso di urgenza a rivolgersi a strutture private”, incalza Pettinari . “La mancata attivazione dell’apparecchiatura per uso diagnostico risonanza magnetica è stata certificata anche dal comando carabinieri per la tutela della salute – N.A.S. di Pescara, in occasione del sopralluogo effettuato il 18 ottobre 2017 e io, in data 21 luglio 2017, ho depositato anche un esposto alla procura regionale della Corte dei Conti per accertare eventuali danni alle casse pubbliche “.
“Ma come se non bastasse”, continua il consigliere pentastellato, “sempre presso il presidio ospedaliero di Popoli è stato certificato, dagli uffici tecnici, un grave problema nell’impianto elettrico, con particolare riferimento alla cabina elettrica del piano terra nel vecchio corpo di fabbrica ospedaliero. Un problema che necessita di urgenti e improcrastinabili lavori di adeguamento e messa a norma, anche con riguardo alle parti complementari, essendo presenti cavi elettrici volanti unitamente a parti della cabina non protetti, parti danneggiate e non funzionanti. Questa problematica”, spiega ancora Pettinari, “è causa di ripetute interruzioni della corrente elettrica, con guasti all’impianto, tali da creare seri problemi al servizio effettuato presso i reparti, con possibili conseguenze sulla salute degli utenti. L’anomalia su decritta è stata comunicata più volte non solo dall’ufficio tecnico del presidio ospedaliero alla dirigenza dell’ASL di Pescara, ma anche dall’organismo verificatore preposto “ECO certificazioni S.p.A.”, come da verbale redatto dallo stesso n. 64068 del 27.07.2007 e da ultimo dal comando carabinieri per la tutela della salute – N.A.S. di Pescara, nel sopralluogo effettuato il 23 marzo 2017. A oggi, nonostante sembrerebbe essere stato predisposto il progetto di messa a norma della cabina elettrica e parti annesse, unitamente al computo metrico e preventivo delle opere da eseguire, i lavori non sarebbero mai partiti e la situazione sembrerebbe essere rimasta invariata, con tutte le conseguenze del caso, a discapito della qualità e della sicurezza delle prestazioni effettuate presso il presidio ospedaliero di Popoli. Ecco perché presenterò un’interrogazione per sapere cosa ha da dire l’assessore Paolucci, sia in merito al macchinario per la risonanza magnetica, fermo a marcire, sia per l’impianto non a norma. Una cosa è certa, noi non abbasseremo mai l’attenzione su questi temi”.
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