All’indomani della presentazione di “Abruzzo dal vivo” e delle dichiarazioni della sua coordinatrice, interviene la presidente del Premio Flaiano. Di seguito la nota di Carla Tiboni.
“Apprendiamo dalle notizie di stampa del ritorno di Abruzzo dal Vivo nei territori del sisma 2016/2017. Spettacoli ed eventi che animeranno diversi centri abruzzesi. Auguri per la riuscita della manifestazione.
Vorremmo però soffermarci sulle parole della Coordinatrice Eleonora Coccagna la quale ha dichiarato che “se parlassimo solo di star nazionali ed internazionali che quest’anno animeranno le serate d’Abruzzo dal vivo, sbaglieremmo perché questo festival non è un menu di artisti…”
Se il riferimento ci coinvolge, rivolgo il mio personale invito alla sig.ra Coccagna per partecipare alle serate finali dei Premi Flaiano (che anche quest’anno con un grande lavoro, porteranno i riflettori sulla città di Pescara e sull’Abruzzo), in modo da poter scegliere dal “menu di artisti”, il suo preferito. Magari informandosi prima anche su chi fa cultura, seriamente, contribuendo alla crescita del territorio”.
Carla Tiboni Pres. Premi Flaiano
La replica di Eleonora Coccagna:
“Oggi ha inizio il Flaiano Film Festival a Pescara e ne approfitto per fare alla prestigiosa manifestazione e alla sua presidente avv. Carla Tiboni i miei più sinceri complimenti e auguri: 48 edizioni di un Premio che porta pregio e cultura nella nostra regione non possono che alimentare in me un grande rispetto per la sua storia e il riconoscimento dell’indiscussa qualità del Flaiano, un festival che amo.
La mia frase colorita era un modo per sottolineare il nuovo sguardo che Abruzzo dal vivo vuole avere rispetto a se stesso e alla programmazione. Nel 2021 segniamo nella costruzione dei nostri programmi un cambio di passo: abbandoniamo per quanto possibile le piazze per inerpicarci su colline e eremi, scegliendo di “rischiare” location meno comode rispetto alle pur belle piazze dei paesi, per far scoprire nuovi luoghi. C’è un tentativo vero di puntare un faro su territori montani meravigliosi che altrimenti resterebbero come sempre lontani dai percorsi dei turisti. I concerti importanti sono secondo noi un buon traino per scoprire i tesori nascosti di questi territori.
Il “menù di artisti” non era riferito a nessuna delle realtà che arricchiscono il nostro Abruzzo di eventi e cultura, realtà che stimo e di cui il settore e i territori hanno certamente bisogno. Sicuramente poi non il Flaiano, un appuntamento illustre che da quasi un cinquantennio rende più ricche e interessanti le estati di tutti noi.”
Eleonora Coccagna