Presidio dei lavoratori Nike all’Outlet di Città S.Angelo

Proseguito anche nel fine settimana lo sciopero al negozio Nike dell’Outlet Village di Città Sant’Angelo. Articolo Uno porta solidarietà al presidio di protesta.

“Quei lavoratori” -spiega Articolo 1- “rischiano concretamente di perdere il posto di lavoro per una scelta della multinazionale che riteniamo incomprensibile, infatti il negozio Nike in questione è tra i più produttivi all’interno dell’Outlet Village e scelte di questo tipo rischiano di innescare un pericoloso effetto domino per tutto il centro commerciale. Stupisce inoltre apprendere che la multinazionale avrebbe rifiutato la mediazione delle istituzioni locali dimostrando uno scarsissimo interesse nei confronti di un territorio che li ha ospitati e ripagati. Non si possono stravolgere le vite di lavoratori e lavoratrici così, auspichiamo un ripensamento generale da parte di Nike e nella peggiore delle ipotesi una soluzione occupazionale concordata con sindacati e lavoratori, non ci se la può cavare con delle mancette”.

“Continueremo a stare con i lavoratori e le lavoratrici della Nike di Città Sant’Angelo nonché con la loro rappresentanza sindacale”, conclude Articolo Uno- quanto sta accadendo è la ricaduta locale di un enorme problema nazionale: troppo spesso le multinazionali hanno inteso il nostro territorio come terreno di conquista nel quale fare profitti per poi andarsene impunemente, non può andare in questo modo, occorre un intervento politico legislativo per impedire questo fenomeno che colpisce la vita reale di uomini e donne troppo spesso usati e poi abbandonati al loro destino.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.