Per i teramani la festa del Primo Maggio è sinonimo di Virtù. Un piatto tipico, semplice ma molto gustoso, divenuto negli anni pietanza essenziale della festa per i teramani e non solo.

Un appuntamento che si rinnova ogni anno nella sua attualità e nel sapore originale derivante dalla miscela dei diversi ingredienti, la cui preparazione richiede tempi lunghissimi perché cotti quasi tutti separatamente, prima di essere mescolati in modo tale che il gusto di nessun componente emerga in modo particolare.

Un piatto che però negli ultimi anni ha fatto scaturire polemiche nei confronti di chi ha deciso di modificare l’antica ricetta. Anche quest’anno la famiglia dei ristoratori Schillaci con l’aiuto del comune di Teramo e dell’assessorato alle Politiche sociali, ha deciso di donare 50 buoni pasto, tra cui anche le virtù, a chi è in difficoltà.