Processo Bussi bis: controesame del perito della difesa nell’ambito del filone processuale legato alla scoperta della discarica Tremonti nel 2007.
Questa mattina, davanti al gup del tribunale di Pescara, Maria Carla Sacco, si è tenuto il controesame del perito della difesa, Lino Prezioso, nell’ambito del processo denominato Bussi bis, uno stralcio del filone processuale principale. Sotto accusa gli ex presidenti dell’Ato e dell’Aca, Giorgio D’Ambrosio e Bruno Catena, i direttori generale e tecnico dell’Aca, Bartolomeo Di Giovanni e Lorenzo Livello, e l’ex responsabile del servizio Sian della Asl di Pescara, Roberto Rongione, tutti chiamati a rispondere del reato di distribuzione di acqua avvelenata. Prezioso, esperto in materie chimiche, ha ribadito che sono stati riscontrati solo quattro superamenti per sostanze inquinanti, da considerarsi leciti, in quanto non avvenuti alla distribuzione, ma prima del collettore. In seguito sarebbe stata effettuata la miscelazione: in sostanza l’aggiunta di acqua pulita avrebbe consentito di diluire l’acqua sporca e di far rientrare entro i limiti i parametri di inquinamento alla distribuzione. Se a giudizio dei legali della difesa ciò scagionerebbe gli imputati dalle accuse, per gli avvocati di parte civile sarebbe la prova del reato. Nel corso della prossima udienza, in programma il 10 novembre, si terrà il contraddittorio tra i periti della difesa e quelli dell’accusa.