Arrestati dalla Polizia quattro giovani ritenuti gli autori di una rapina in gioielleria a Vasto.
Quattro giovani sono stati arrestati dalla squadra mobile di Foggia e di Chieti perchè accusate di avere compiuto una rapina in una gioielleria di Vasto il 17 novembre scorso. Gli arresti sono stati compiuti a San Severo in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Vasto. Gli arrestati sono Mario Spinelli, di 26 anni, Nazario Infante, di 19, Luigi Gomeri. di 23 e Carmine Ciavarella di 20. Secondo l’accusa, Spinelli era entrato nella gioielleria Scafetta chiedendo alla titolare di mostragli alcuni gioielli. Aveva poi puntato un coltello alla gola della donna scaraventandola per terra malgrado il tentativo della madre di aiutarla. Nel frattempo altri complici, tutti con i volti coperti, erano entrati nel negozio impadronendosi di gioielli per un valore complessivo di 5000 euro per poi fuggire a bordo di una Fiat Punto. Le indagini degli agenti consentivano di individuare la vettura, e rintracciare Ciavarella che ha deciso di collaborare confessando e indicando i nomi dei complici. Spinelli, Infante e Gomeri sono stati arrestati e rinchiusi nel carcere di Foggia; per il quarto, che si ritiene abbia svolto il ruolo di autista, è stato disposto l’obbligo di dimora nella città di residenza, mentre si cerca una quinta persona. Sono indagati, oltre che per rapina aggravata in concorso, anche per porto abusivo di armi e lesioni personali aggravate per aver puntato un coltello alla gola della commessa della gioielleria. L’operazione che ha portato alla loro identificazione, a Vasto è stata illustrata dal commissario capo Fabio Capaldo, dirigente del Commissariato. L’attività è stata coordinata dal sostituto procuratore di Vasto, Gabriella De Lucia, ed eseguita dai Commissariati di Vasto e San Severo. Un importante contribuito alle indagini è stato dato dalle immagini del sistema di videosorveglianza comunale attraverso la quale sono state ricostruite anche le fasi preparatorie della rapina. Uno dei ladri, inseguito da un ottico che ha l’attività nei pressi della gioielleria, aveva gettato a terra parte della refurtiva, complessivamente di 5mila euro.
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