Al via gli esami della Scientifica di Roma su gran parte dei reperti sequestrati sulla scena della sanguinosa rapina in Villa a Lanciano del 23 settembre scorso ai danni dei coniugi Martelli.
Si tratta di materiale rinvenuto sia sulla scena del crimine che nelle auto sequestrate nel corso delle indagini ai malviventi. Al vaglio anche parte degli oggetti sequestrati nell’appartamento di Corso Roma a Lanciano che era il luogo di ritrovo della gang. Si cercano corrispondenze tra indumenti, bottiglie, fascette utilizzate per immobilizzare le vittime e il Dna delle sei persone in carcere: i fratelli Ion Cosmin e Costantin Aurel Turlica, Ruset Aurel, Alexandru Bogadan Colteanu, George Ghiviziu e Marius Adrian Martin. Si tratta -tecnicamente- di accertamenti tecnici non ripetibili, considerato che la comparazione del dna potrebbe anche danneggiare alcuni reperti. Per questa ragione ne sono stati selezionati una quarantina dei circa 80 raccolti nel corso delle indagini. Per l’esito completo dei raffronti occorrerà attendere dai 60 ai 90 giorni.