Per le nuove disposizioni sulla sicurezza torna alle origini la rassegna degli ovini a Campo Imperatore, che si svolgerà domani 5 agosto a Fonte Macina senza stand e bancarelle.
L’evento, il cui svolgimento era stato in bilico per l’inasprimento delle normative relative alla sicurezza, e’ stato presentato dal consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci e dal sindaco di Castel del Monte Luciano Mucciante, che hanno affrontato in prima persona negli ultimi giorni una vera e propria maratona di riunioni per rimuovere gli ostacoli, arrivando alla fine a scongiurare la cancellazione o il rinvio grazie a una formula che contemplera’, si legge nel programma ufficiale, “gli allevatori e i loro greggi, con esclusione totale di qualsiasi stand espositivo e di vendita”. Saranno esposti (senza vendita) solo i prodotti legati all’agricoltura e all’allevamento del territorio, fatta salva naturalmente l’attivita’ dei locali e delle attivita’ gia’ presenti in prossimita’ della sede dell’evento.
Pietrucci ha raccontato di “due settimane di duro lavoro per un evento che e’ importante non solo per L’Aquila e per i paesi della Baronia ma per tutto l’Abruzzo. Ci tengo a ringraziare il prefetto e il questore per la grande sensibilita’ e la disponibilita’, il Parco e la Camera di commercio. Siamo riusciti a mantenere la data del 5 agosto ma non a costo, ci tengo a dirlo, di un ridimensionamento: lo definisco piuttosto un ritorno alle origini visto che negli anni scorsi la parte commerciale aveva snaturato l’evento, ora torniamo alle radici”.
Anche Mucciante, ringraziando fortemente Pietrucci per “l’impegno in prima persona, la nota determinazione e la vicinanza”, ha raccontato degli sforzi degli ultimi giorni, riconducendo l’efficacia dell’impegno suo personale e del Comune alla rete di contatti costruiti nella fase post – sisma che ha potuto attivare in poco tempo, con i soggetti responsabili dei servizi necessari all’organizzazione dell’evento. Tra questi le autobotti (saranno quattro), una societa’ di sicurezza composta da ex poliziotti, il Coc della Protezione civile. L’ipotesi del rinvio, balenata nei giorni scorsi, e’ stata scartata in primo luogo dai pastori, ha detto Mucciante: “La data del 5 agosto e’ legata alla tradizione della transumanza”, visto che proprio quel giorno ci si ritrovava al ritorno dalla Puglia. L’aspetto della tradizione diventa infatti particolarmente importante nella fase in cui la Transumanza puo’ diventare patrimonio immateriale dell’Unesco ed escludere la parte commerciale, che Mucciante ha definito “non decente”, risponde all’esigenza di rafforzare la caratteristiche legate all’identita’ dell’evento.